Prima di far scendere in campo la squadra, nel test di oggi contro la Rappresentativa Val Susa, in campo sono scesi Antonio Conte e tutti i membri del suo staff: Angelo Alessio, Claudio Filippi, Massimo Carrera, Christian Stellini e Paolo Bertelli. Un campo particolare, cioè il palco del Summer Village di Bardonecchia.
Non certo una novità per Conte che su quel palco, anche se in località diverse, c’era già salito in passato. «Ricordo ancora quando eravamo in ritiro a Chatillon – ha confessato il tecnico al dj Nana e ai tanti tifosi presenti – e a questi incontri partecipavo da calciatore. Tra le due situazioni preferisco quella di oggi».
La veste è diversa, rispetto a quella indossata 10 anni fa, ma l’affetto del popolo bianconero nei suoi confronti non è cambiato di una virgola. Conte è sempre di casa alla Juventus: «Quando ho iniziato a fare l’allenatore avevo un sogno che era quello di tornare qui alla Juventus. Un incarico che pesa? So cosa vuol dire rappresentare questa società e se non avessi avuto la certezza di essere all’altezza, non avrei affrontato questa sfida».
Tra le tante risposte del mister, due quelle che hanno maggiormente acceso l’entusiasmo dei tifosi: «Il giocatore di oggi in cui mi rivedo di più? Per le caratteristiche direi Marchisio, ma credo che Claudio sia più forte di quanto lo fossi io. Cosa vogliamo raggiungere a fine stagione? Mi interessa solo fare un campionato da Juventus».